Mayweather vs McGregor, la conferenza stampa è brutale: trash talking, violenza verbale e proclami nel primo confronto faccia a faccia di quello che sarà il match del secolo

USA TODAY Network
La data da segnare in rosso per gli appassionati di boxe, di arti marziali e di sport in generale, è quella del 26 agosto prossimo. Alla T-Mobile Arena di Las Vegas andrà in scena l’incontro di pugilato del secolo: l’imbattuto campione di boxe Floyd ‘Money’ Mayweather affronterà il volto della UFC, il campione dei pesi leggeri, Conor McGregor. Entrambi atleti straordinari, due personaggi che bucano lo schermo, calamite per il pubblico, veri e propri esperti di trash talking che fanno della comunicazione un’arma straordinaria. Dettaglio non trascurabile: anche due macchine da soldi. Tutto ciò verrà proposto sul ring in un incontro che verrà ricordato come il match del secolo.

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In attesa del 26 agosto, quest’oggi, davanti a 11.000 persone si è svolto il primo faccia a faccia mediatico: allo Staples Center di Los Angeles ha avuto luogo la prima conferenza stampa fra i due contendenti che verrà riproposta nei prossimi giorni a Toronto, New York e Londra. Le prime schermaglie dialettiche hanno letteralmente caricato di hype la sfida, fomentando l’odio e la voglia di vincere di entrambi i contendenti.

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Conor McGregor si è presentato vestito con un gessato elegantissimo, spezzato da una cravatta rosa. Mayweather invece, scortato da diversi bodyguard, è arrivato con una… tuta! L’assist per Conor è servito. L’irlandese, appena preso il microfono, esclama: “è venuto vestito con una fottuta tuta!“.

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L’inizio è scoppiettante! McGregor continua: “non si può più permettere un vestito, è fottuto! (riferendosi ai problemi di Mayweather con il fisco). Non c’è nulla da fare per lui. Le sue piccole gambe, il suo piccolo busto, la sua piccola testa: lo metterò ko al massimo in 4 round, segnatevi le mie parole. Il movimento, la potenza, la ferocia. Non ha avuto mai a che fare con questo. Ha lottato con gente che lo teneva a distanza. Io non ho paura di questo tipo di lotta ‘limitata’. Ci sono delle limitazioni alle regole che la rendono una lotta a metà, un quarto di lotta. Se questa fosse una vera lotta, non durerebbe un round. Cosa posso dire, non un giovane ragazzo fiducioso che ha lavorato in maniera davvero dura per tutto ciò”.

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Mayweather ascolta (?) annoiato, per poi riprendersi quando finalmente prende in mano il microfono. “Il 26 agosto metterò ko questa puttana”, esclama Floyd senza giri di parole. “Non hai mai messo ko nessuno in 20 anni! Balla per me ragazzo, balla per me figliolo!”, risponde l’irlandese a microfoni spenti. Mayweather allora tira fuori il colpo di teatro. Il pugile chiama un suo assistente e si fa portare la valigetta con dentro il cachet del match contro Pacquiao. “Datemi quella valigetta! – fa segno Floyd – Lui sembra buono per un lottatore da 7 cifre, sembra buono per un fighter da 8 cifre, ma figlio di puttana, io sono un lottatore da 9 cifre! Questa troia ha fatto 3 milioni di dollari nella sua ultima lotta. Sappiamo tutti che per me sono cifre da allenamento“.

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“Dai quei soldi allo Stato”, risponde un velenoso McGregor. “Hai ragione, io sono l’IRS (agenzia di raccolta delle tasse USA): sto per tassarti il culo!”, controbatte il pugile.

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Floyd spara poi le ultime cartucce letali, una serie di ‘ganci verbali‘ che colgono alla sprovvista McGregor e vanno dannatamente a segno. “Sono un uomo vecchio – ha ammesso Meyweather – Non sono lo stesso pugile di 20 anni fa, non sono lo stesso pugile di 10 anni fa, non sono lo stesso pugile di 5 anni fa e non sono lo stesso pugile di 2 anni fa. Ma posso batterti. Sappiamo che io sono il migliore: ecco perché tutti nominano Maywheater per primo, ecco perché questa troia è dovuta entrare in un ring di boxe. Sappiamo che ‘Mr. Mi arrendo’ (3 ko per sottomisisone in carriera, ndr) adora cedere… e lo farai. Andrai via con la tua faccia o finirai giù sulla tua schiena: in che modo te ne andrai? In che modo te ne vorrai andare?”

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McGregor, forse per poca attenzione o per un semplice errore di strategia comunicativa, non risponde subito e viene letteralmente steso da una frase del pugile: “fai bene, stai zitta puttanella”. Dopo diversi altri scambi di opinioni poco pacati, i due si sono messi l’uno di fronte all’altro per la classica foto di rito e con la tensione che sale alle stelle, tanto che Dana White, boss della UFC, deve intervenire per separarli. Con queste premesse, la sfida si carica di un’atmosfera pazzesca!

























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